L’utilizzo dei recenti rialzi dei tassi operato dalle banche centrali per contrastare l’inflazione, comporta un’inevitabile effetto deflattivo anche sul mercato immobiliare.
Nelle dinamiche di tali valutazioni infatti, va considerato l’impatto sul minore capitale finanziabile tramite un mutuo: se un anno fa l’importo relativo ad una rata base di 520 euro mensili di un mutuo trentennale corrispondeva un possibile finanziamento di 200 mila euro, ad oggi tale cifra si riduce a 150 mila.
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